Il Bonus Anziani 2025 è diventato ufficiale. Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale il giorno 22 aprile 2025. Infatti, questo conferma tutto quello che l’INPS aveva detto nei mesi scorsi. Insomma, ora è tutto chiaro: il bonus è pronto e si può capire bene chi può averlo, quali sono i requisiti, quanto è l’importo, e come richiederlo.
Che cos’è il Bonus Anziani 2025?
Dunque, il Bonus Anziani 2025 è un aiuto che viene dato alle famiglie degli anziani non autosufficienti. Questo contributo è stato introdotto dal decreto legislativo n. 29/2024, che segue la Legge Delega 33/2023, ed è stato attuato dal 2025. In pratica, l’INPS offre un contributo mensile a chi ne fa richiesta, per sostenere economicamente le famiglie che devono prendersi cura degli anziani.
Questo bonus sostituisce l’indennità di accompagnamento, che era già prevista per gli invalidi civili totali, ma adesso include anche una parte aggiuntiva per le spese di cura. Il Bonus Anziani verrà dato durante il periodo di sperimentazione 2025-2026. Inoltre, proprio come l’indennità di accompagnamento, non è imponibile fiscalmente e non può essere pignorato.
A chi spetta il Bonus Anziani 2025?
Il Bonus Anziani 2025 spetta solo agli anziani che soddisfano tutti i requisiti previsti dalla legge. Dunque, questo beneficio è destinato alle persone che hanno 80 anni o più, che si trovano in condizioni di gravissima non autosufficienza, con un ISEE molto basso e che sono già beneficiarie, o comunque hanno diritto, dell’indennità di accompagnamento.
Quanto ammonta il Bonus Anziani 2025?
Il Bonus Anziani 2025 è composto da due parti principali: una quota fissa ed una quota integrativa. La quota fissa corrisponde all’indennità di accompagnamento, che viene già erogata agli invalidi civili totalmente inabili, come previsto dalla legge n. 18/1980. La quota integrativa, invece, è un ulteriore assegno che serve a coprire le spese di assistenza domiciliare.
Insomma, l’importo mensile è così diviso:
- Quota fissa – Indennità di accompagnamento: circa €531,75 (valore 2024, che sarà rivalutato a €542,02 nel 2025).
- Quota integrativa – Assegno di assistenza: €850,00 (importo fisso mensile).
Bonus Anziani 2025: Requisiti
Per poter richiedere il Bonus Anziani 2025, bisogna rispettare tutte le seguenti condizioni al momento della domanda, e queste devono essere mantenute durante tutto il periodo di fruizione del beneficio:
- Età minima 80 anni: il richiedente deve aver compiuto 80 anni o essere almeno nell’anno in cui compie 80 anni.
- Non autosufficienza gravissima: la persona deve trovarsi in una condizione di disabilità gravissima, che richiede assistenza continua.
- ISEE sociosanitario ordinario ≤ 6.000 €: l’ISEE del nucleo familiare, calcolato per prestazioni sociosanitarie, non deve superare i 6.000 euro annui.
- Indennità di accompagnamento: il soggetto deve essere titolare di indennità di accompagnamento oppure avere i requisiti sanitari per ottenerla, che saranno valutati dall’INPS se non la percepisce già.
Tutti questi requisiti devono essere soddisfatti insieme: se manca anche una sola condizione, il diritto al bonus non è attivato. Ad esempio, un anziano di 85 anni con indennità di accompagnamento, ma con un ISEE superiore a 6.000 €, non potrà ottenere il Bonus Anziani. Allo stesso modo, un ultraottantenne non autosufficiente ma con un bisogno assistenziale non classificabile come “gravissimo” non avrà diritto al bonus.
Chi non ha diritto al bonus anziani 2025?
Dunque, come detto sopra, non avranno diritto al Bonus Anziani 2025 tutte le persone che non soddisfano i requisiti richiesti. In particolare, sono esclusi:
- gli anziani sotto i 80 anni (cioè chi ha meno di 80 anni);
- gli anziani di 80 anni, ma la cui non autosufficienza non viene considerata “gravissima” secondo le regole stabilite (ad esempio, quelli parzialmente autosufficienti o con bisogno di assistenza meno forte);
- coloro che hanno un ISEE più alto di 6.000 € (cioè oltre la soglia di indigenza prevista);
- gli anziani che non ricevono l’indennità di accompagnamento e non hanno i requisiti sanitari per ottenerla.
Quando arriva il bonus anziani 2025?
Il Bonus Anziani 2025 viene dato ogni mese dall’INPS. Se la domanda viene accettata, l’assegno inizia dal primo giorno del mese in cui è stata fatta la richiesta. Poi, continuerà ogni mese fino a dicembre 2026, sempre che vengano mantenuti i requisiti necessari.
La quota fissa (indennità di accompagnamento) viene pagata con i metodi soliti per questa prestazione, mentre la quota integrativa arriva tramite il nuovo sistema creato per la Prestazione Universale.
Bonus Anziani 2025: Documenti
La domanda per il Bonus Anziani 2025 deve essere presentata solo in modalità telematica all’INPS. Per inviare la richiesta, bisogna avere i seguenti documenti e requisiti:
- Identità digitale: il richiedente (o un suo familiare/tutore) deve avere credenziali SPID (livello 2 o superiore), CIE 3.0 o CNS per poter accedere ai servizi online dell’INPS.
- Permesso di soggiorno (per cittadini extracomunitari): se l’anziano non è cittadino dell’UE, bisogna inserire i dati del permesso di soggiorno valido.
- Attestazione ISEE 2025: è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un ISEE sociosanitario ordinario valido, non superiore a 6.000 €.
- Documentazione medica: l’INPS valuterà d’ufficio lo stato di non autosufficienza grave tramite i propri archivi sanitari, come il verbale di invalidità civile.
- Dichiarazioni sulla convivenza e assistenza: durante la procedura online, potrebbe essere richiesto di specificare il contesto familiare ed assistenziale dell’anziano, come ad esempio se è già titolare di assistenza domiciliare pubblica, se ha un caregiver familiare, e così via.
Bonus anziani fragili
Quando si parla di “anziani fragili” in relazione a questo bonus, ci si riferisce a persone che hanno una salute talmente compromessa da rientrare nella definizione di “bisogno assistenziale gravissimo” come stabilito dalla legge. Insomma, si tratta di disabilità così gravi che l’anziano ha bisogno di assistenza continua 24 ore su 24.
L’INPS ha spiegato che si considera persona con disabilità gravissima chi ha bisogno di assistenza costante durante tutta la giornata (anche con l’aiuto di più persone insieme), e se questa assistenza viene interrotta, anche per poco tempo, possono verificarsi gravi complicazioni o addirittura portare al decesso. Il decreto attuativo specifica alcuni esempi di situazioni che rientrano in questo tipo di gravità.
Tra le condizioni considerate gravissime, troviamo, ad esempio:
- Stato vegetativo o coma: persone in coma, stato vegetativo (SV) o stato di minima coscienza, con punteggio ≤10 nella Glasgow Coma Scale.
- Dipendenza da ventilazione meccanica continua: persone che hanno bisogno di ventilazione assistita continua per 24 ore al giorno, sia invasiva che non invasiva.
- Demenza grave in stadio avanzato: persone con demenza gravissima, come l’Alzheimer avanzato, con punteggio ≥4 sulla Clinical Dementia Rating Scale.
- Paralisi motorie gravissime: persone con lesioni spinali alte (tra C0 e C5) che causano compromissione motoria totale (grado A o B sulla scala ASIA), o con patologie neurologiche/muscolari degenerative avanzate (ad esempio, punteggio ≥9 sulla scala EDSS).
- Compromissione sensoriale totale: persone con cecità totale bilaterale (residuo visivo ≤1/20) e sordità profonda (perdita uditiva ≥90 dB) allo stesso tempo.
- Disturbi comportamentali estremi: persone con autismo grave di livello 3 DSM-5 o ritardo mentale profondo (QI ≤34) che presentano seri problemi comportamentali che richiedono supervisione continua.
- Altre condizioni di dipendenza vitale: qualsiasi altra condizione medica in cui l’anziano abbia bisogno di assistenza continua 24 ore su 24 per problemi psico-fisici gravi.
Bonus Anziani 2025 come richiederlo?
La buona notizia è che non ci sono finestre o click-day: la domanda può essere fatta in qualunque momento nel periodo 2025-2026, non appena l’anziano soddisfa i requisiti. Infatti, la procedura telematica è stata attivata dall’INPS dal 2 gennaio 2025. Quindi, da quella data, è possibile rivolgersi ai patronati per ricevere assistenza nella presentazione della domanda.
Chi aveva già 80 anni il 1° gennaio 2025, e possedeva gli altri requisiti, poteva inviare la domanda subito. Per esempio, se l’anziano compie 80 anni a maggio 2025, potrà inviare la domanda dal 1° maggio 2025 (non prima). Chi, invece, li compirà a luglio 2026, dovrà aspettare il 1° luglio 2026 per fare domanda, e così via. Insomma, non è necessario che l’anziano compia gli 80 anni in quella data precisa: basta che sia nel mese del suo compleanno.
FAQ: Bonus Anziani 2025
Il Bonus Anziani prevede due pagamenti al mese: la normale indennità di accompagnamento (che è di circa €530 al mese, ma per il 2025 è aggiornata a €542,02) e un assegno integrativo che ammonta a €850 al mese.